
Meteor scatter
Ricezione di un segnale radio trasmesso dalla terra, riflesso su di un corpo meteorico.
Un segnale radio una volta emesso dall’antenna si propaga nell’etere, quando incontra un ostacolo viene riflesso. Oggetti che riflettono i segnali radio sono composti di materiale molto denso come ferro o roccia.
Un segnale VHF non viene riflesso dalla ionosfera, questo comporta che esso si disperda verso lo spazio e la ricezione è possibile entro una distanza limitata e a corto raggio dalla sorgente.
Nel caso in cui il segnale radio VHF incontri un corpo celeste, composto da metalli e\o rocce esso viene riflesso verso la terra, rendendo possibile l’ascolto per un tempo molto breve ma a grandi distanze dalla stazione trasmittente.
Il segnale riflesso può essere di varia natura, può provenire da stazioni radioamatoriali, stazioni commerciali o sistemi radar militari; ma il principio di funzionamento resta il medesimo.
Alcuni radioamatori o radioascoltatori SWL nei periodi di maggior attività meteorica (bolidi, meteore, comete) si mettono alla ricerca di questi segnali, che all’ascolto possono avere suoni simili ad un fischio, un miagolio, o rumore, a seconda del tipo di segnale che viene trasmesso e poi riflesso. Il segnale subbisce un leggero effetto doppler ed ha una durata di qualche secondo al massimo.
Le frequenze su cui si può fare meteor-scatter sono molte ed imprecisabili, come detto l’effetto può manifestarsi anche con segnali Radio FM e TV, quindi all’improvviso possiamo ricevere immagini o musica su una normale TV analogica o radio FM, proveniente dal Nord Africa o Est Europa, ma se si vuole utilizzare qualcosa fatto di proposito per osservazioni radio meteoriche, abbiamo a disposizione una stazione costruita proprio a tal proposito: il Radar Graves.
Le stelle cadenti
Spesso si accosta il termine meteor scatter erroneamente all’ascolto delle stelle cadenti. Va precisato che non si riceve nessun segnale radio emesso dal corpo meteorico, o stella cadente che dir si voglia, ma invece si ascolta un segnale radio terrestre, di origine umana, che viene riflesso dal meteorite.
Aero scatter
Anche gli aeromobili in volo, soprattutto gli aerei di linea di grandi dimensioni possono riflettere i segnali radio verso il basso, in maniera analoga ai corpi meteorici. In questo caso si ha l’effetto chiamato aero-scatter.
Radar Graves
(Grand Réseau Adapté à la Veille Spatiale)
Il Radar Graves è un radar bistabile, ossia ha il trasmettitore e ricevitore in posizioni separate, tipo il vecchio radar DUGA-3, il principio di funzionamento differisce dai “classici” radar monostabili per il controllo del traffico aereo che con un unica antenna trasmettono e ricevono.
Esso venne attivato nel 2003 dall’aereonautica militare francese per monitorare gli oggetti che orbitano sulla Francia entro i 1000Km di altezza, è stato progettato per “rilevare” un oggetto spaziale grande almeno dieci centimetri; ad oggi ha mappato più di 12000 satelliti e detriti spaziali che orbitano attorno al nostro pianeta.
Il radar bi-statico trasmette sulla frequenza di 143.050 MHz con una potenza di centinaia di KW (la potenza esatta è coperta dal segreto militare) quattro antenne direttive irradiano il segnale verso lo spazio. L’alta potenza in gioco permette di poter ricevere gli echi del segnale di Graves (un emissione CW onda continua) anche per riflessione lunare anche se non si è attrezzati con un tipico setup EME.
Il trasmettitore si trova nei pressi della base aerea di Broye-lès-Pesmes nelle coordinate di 47.3480°N e 5.5151°E, mentre il ricevitore a forma di missile si trova vicino Revest du Bion presso Plateau d’Albion nelle coordinate di 44.0715°N e 5.5346°E.
L’elaborazione dei dati avvengono nella Balard Air Complex, a Pargi.
Guida all’ascolto
L’ascolto dei segnali riflessi su meteoriti è possibile anche per chi è alle prime armi o dotato di apparecchiature semplici, tuttavia il numero di segnali ricevuti sarà inferiore rispetto a chi è dotato di strumentazione migliore.
Innanzitutto, il periodo migliore per questo tipo di ascolto è durante l’estate, nello stesso periodo in cui è maggiormente probabile avvistare stelle cadenti, in particolare verso la metà di Agosto poiché la terra attraversa una zona dello spazio con un maggior numero di oggetti spaziali naturali; nel periodo invernale questi ascolti sono possibili ma estremamente rari.
La frequenza da utilizzare è senza dubbio 143.049MHz in USB (non in FM!), l’antenna dovrebbe essere direttiva a polarizzazione incrociata oppure orizzontale puntata verso il Radar GRAVES, ma anche con antenne verticali, seppur in numero minore è possibile ascoltare il segnale del Radar GRAVES riflesso da stelle cadenti, io ho sempre utilizzato per questo ascolto le classiche bi-banda Diamond, ovviamente antennine su portatilini non sono adatte.
Una volta sintonizzati sui 143.049MHz USB (1kHz sotto la frequenza portante del radar), si deve restare in ascolto a squelch aperto, se si è nel periodo buono, ogni tanto si ascolteranno dei fischi, o suoni simili al lamento di un gatto.

Lo spettro radio può essere visualizzato e ad intervalli automaticamente fotografato tramite un software scritto da Alberto I2PHD e Vittorio IK2CZL, SPECTRAN, oppure con un software più “aggiornato” Spectrumlab. Questo software prevede la possibilità di salvare uno screen shot dello spettro audio ricevuto, in tempi e cartelle personalizzabili.
Siti di riferimento e fonti
Ulteriori nozioni tecniche possono essere lette su un articolo scritto da Fabio Bonucci IK0IXI.
https://it.wikipedia.org/wiki/GRAVES

Un commento
IZ7ZKR
Buongiorno, non e’ possibile visualizzare il video. Pare sia privato!
Grazie per l’articolo, molto interessante!
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