Banda radio OIRT
Organizzazione internazionale della radiodiffusione e della televisione
La banda radio O.I.R.T. comprende le frequenze che vanno da 65.8 a 74 MHz, adibita ad uso radio e televisivo in Europa orientale. La sigla deriva dalla traduzione dal francese di: Organizzazione internazionale della radiodiffusione e della televisione (abbreviato in OIRT ), istituita nel 1961 con sede a Praga e confluita dal 1991 nell’omologa dell’Europa occidentale, l’Unione Europea di Radiodiffusione (UER ). Era la gamma FM usata dai 13 Paesi dell’ex blocco sovietico, nel corso degli anni le emittenti si stanno spostando nella porzione di frequenza FM internazionale tra 88 e 108MHz.
Per radioamatori e SWL radioascoltatori
Il radioamatore o l’SWL è sempre alla ricerca del segnale lontano che sia proveniente da stazioni amatoriali, commericiali BroadCast o professionali (marina, aeronautica) od ancora militari. L’ascolto di stazioni per la radio diffusione commerciale coinvolge molti di essi, utilizzando le frequenze in onde corte, medie e lunghe, ma forse non tutti sanno che vi è un altra banda, nella porzione delle VHF che offre ascolti interessanti, ma solo in condizioni particolari del periodo dell’anno e del ciclo solare, sto parlando della banda OIRT da 65.8MHz a 74MHz.
Attualmente questa banda viene utilizzata per le trasmissione broadcasting solo da qualche emittente nei paesi dell’est Europa: Biellorussia, Ukraina e Russia. Dai primi anni 2000 è iniziata la migrazione delle emittenti nella porzione di frequenza utilizzata nell’Europa occidentale, ossia tra 88 e 108MHz, poiché in questi paesi vi sono ancora molte radio in grado di sintonizzare le stazioni, alcune di esse hanno deciso di mantenere attive le trasmissioni, tipo Radio Rossii, Radio Stalitsa, Radio Mayak e Radio Brest.
La ricezione è più probabile nel periodo fine primaverile ed estivo, con il picco nei mesi di Maggio e Giugno, durante le ore calde ed ovviamente favorita dalla propagazione solare E-sporadico, i segnali giungono con discreta intensità, le interferenze sono nulle in quanto nel nostro paese e nelle nazioni limitrofe tale porzione di frequenza è inutilizzata.
La polarizzazione del segnale cambia in modo imprevedibile, suggerisco la visione del seguente video realizzato dalla RSGB (l’equivalente inglese della nostra ARI) nel 2019.
I ricevitori e antenne
Ci sono diversi modi di approccio alla ricezione di questa banda, li descriverò in ordine dal più semplice:
Utilizzare una comune radio multibanda economica, tipo le cinesi Tecsun, Retekess o XHDATA, che essendo portatili, permettono di selezionare la banda di frequenza in uso nel paese in cui ci si trova in caso di viaggio; quindi anche stando in Italia, è possibile impostare questi limiti di banda e tentare la ricezione; di solito nelle mie guide tendo sempre a sconsigliare i tentativi di ricezione con questi ricevitori, ma stavolta credo sia il ricevitore perfetto per tale ascolto, ovviamente, per lo meno tentare la ricezione stando all’aperto, i trasmettitori sono molto lontani.
Sono in commercio, anche su Amazon, alcuni ricevitori basati sul circuito integrato TEF6686 della NXP (la vecchia Philips) che hanno un ottime prestazioni, vengono usati proprio per FM DX.
In qualità di Affiliato Amazon, riceverò una percentuale in caso di acquisto idoneo dal link precedente.
Restando tra gli apparati per SWL e radioamatoriali, tale ricezione può essere tentata anche utilizzando scanner e ricevitori purché in grado di ricevere nel range di frequenza e di demodulare l’FM larga (FMW), un ricevitore SDR sarebbe il top, ma anche gli analogici vanno benissimo tipo gli IC-R30, IC-R8500 o VR-5000.
E’ altresì possibile tentare la ricezione con tuner Hi-Fi di provenienza est europeo o modelli multinazionali come il Sony ST-S505ES che ho personalmente avuto, ma anche modelli di Technics, Denon, Onkyo che supportano questa banda, magari dopo averli modificati e portati alla versione internazionale. Ricordo nei primi anni 2000, in quegli anni c’era il boom dell’immigrazione soprattutto dalla Romania, ma anche dalla Moldavia, il mio amico Ermanno riparatore radio e TV aveva nel suo laboratorio questi sintoamplificatori rumeni analogici che partivano da 65MHz e finivano a 75MHz, mi diceva: “me li ha portati un rumeno…”, sarebbero ideali per questo tipo di ascolti.
Anche i telefoni cellulari possono permettere questo ascolto, entrando nel menù dello smart-phone è possibile selezionare la banda radio e selezionare quella desiderata. Così come detto nei paragrafi precedenti per le radio multibanda, anche se gli smartphone commercializzati negli ultimi anni, praticamente nessuno ha più la radio FM. Quest’ultimo sistema lo sconsiglio vivamente in quanto è veramente difficile ricevere qualcosa utilizzando solo il cavo cuffia come antenna e con la sensibilità scarsa che hanno.
Difficilmente il guadagno di un antenna omnidirezionale permette di avere un segnale discreto, mentre un antenna direttiva puntata verso Est faciliterà la ricezione. DXer appassionati, soprattutto dal nord Europa utilizzano antenne direttive da almeno 8 elementi, è possibile trovare numerosi video su YouTube.
Siti di riferimento e fonti:
www.fmdx.altervista.org/
it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_internazionale_della_radiodiffusione_e_della_televisione
it.wikipedia.org/wiki/Unione_europea_di_radiodiffusione
www.fmlist.org/
https://www.youtube.com/watch?v=g9f1NQ6MFTA